Negli ultimi anni, la tracciabilità è diventato uno dei temi fondamentali del commercio globale, soprattutto per le grandi industrie, le quali utilizzano nei loro processi produttivi numerose componenti provenienti da subappaltatori diversi.
È per questo che per le aziende è di fondamentale importanza trovare il metodo più efficace per tracciare i propri prodotti e assicurarsi il controllo completo di tutte le operazioni che li riguardano, dalla creazione fino alla consegna al consumatore.
Un altro motivo per cui le aziende sono alla ricerca dei migliori strumenti di tracciabilità per i propri prodotti è che tracciabilità è ormai sinonimo di miglioramento della percezione del marchio sul mercato, aumento della produttività e riduzione dei costi di gestione e manutenzione.
Tracciare un prodotto significa marcarlo con un codice di riconoscimento che lo rende un pezzo unico, differente dagli altri della sua stessa categoria. Attraverso questi codici è possibile risalire al prodotto, al produttore, alla data e al luogo di realizzazione dell’oggetto, rendendo molto più semplice la gestione di eventuali problemi di malfunzionamento e l’individuazione dei responsabili nella lunga e complessa catena produttiva.
Per la tracciabilità, i codici seriali alfanumerici sono stati utilizzati per decenni perché sono semplici e facilmente leggibili: i codici a barre, che tutti conosciamo, forniscono informazioni utili sui prodotti al dettaglio e possono essere definiti i progenitori dei codici 2D.
Introdotti nell’era di sviluppo delle tecnologie dell’informazione del ventesimo secolo, ovvero negli anni ’40, questi codici sono particolarmente utili perché possono essere letti automaticamente, ridurre i tempi di checkout e il rischio di errori
Nonostante ciò, nel trentennio successivo agli anni ‘40 sorse il problema relativo alla quantità di informazioni da codificare, soprattutto per le grandi produzioni industriali che necessitavano di identificare molte più specifiche dei prodotti e delle componenti. È per questo che negli anni ’90 vennero introdotti sul mercato i codici bidimensionali, che risolvono il problema spesso eliminando anche la necessità di utilizzare database esterni separati.
Esistono diverse tipologie di codici 2D, dal QRcode al DataMatrix, che hanno caratteristiche diverse e presentano importanti vantaggi. Il codice DataMatrix in particolare è notevolmente utilizzato in vari settori, quali Automotive e Medicale, grazie alla sua capacità di contenere un’enorme quantità di dati in uno spazio ridottissimo e alla sua resistenza, che lo rende duraturo e quasi impossibile da danneggiare.
L’importanza dell’utilizzo dei codici per la tracciabilità risiede nel fatto che, attraverso di essi, le informazioni relative al prodotto viaggiano con lui durante tutte le fasi del suo percorso, fino all’arrivo al consumatore finale. Essi sono quindi maggiormente garanti di affidabilità e questo li rende la scelta privilegiata per tracciare prodotti nel settore industriale. La loro applicazione si può realizzare mediante diversi processi, di cui quello più efficace è la marcatura laser.
Attraverso questo sistema, è possibile tenere traccia dei nostri prodotti attraverso la creazione di codici con estrema versatilità di caratteri ASCII e simboli, modificabili direttamente all’interno del software. La marcatura colloca inoltre il codice ad un certo livello di profondità, riducendo il rischio di danneggiarlo e renderlo illeggibile.
Automazione
In una grande produzione industriale è necessario che i processi siano integrati per risparmiare sia in termini di tempo sia di costi. I sistemi di marcatura laser sono realizzati apposta per essere integrati e configurati in base alla catena di produzione, connessi ai software e altamente dinamici.
Resistenza
La marcatura laser è indelebile e quasi impossibile da danneggiare. Questo è fondamentale se dobbiamo ricavare informazioni su un prodotto danneggiato o dopo un lungo lasso di tempo.
Dinamicità dei dati
Con un processo automatizzato, siamo in grado di monitorare i dati costantemente, in modo da acquisire le informazioni necessarie per implementare la produzione o apportare modifiche necessarie per la fase successiva.
Dimensione
Lo spot del laser è di dimensioni ridottissime, il che vuol dire può marcare anche parti difficilmente raggiungibili del prodotto.
Riduzione dei costi
Rispetto ad altri sistemi per la tracciabilità, la marcatura laser è quello economicamente più vantaggioso, in quanto non presenta spese di manutenzione e nessun costo di smaltimento di materiali di scarto.
Qualità
La marcatura laser garantisce altissima precisione anche con dettagli geometrici complessi.
FONTE: Lasit
Ringraziamo Lasit per l’articolo, che focalizza l’attenzione su un argomento di imprescindibile valore.